lunedì 24 ottobre 2011

Ciao Marco

Non seguo il moto gp. Auto. Moto. Motori. Tutti questi elementi mi sono sempre stati estranei. 
Eppure guardando quelle immagini, penso ad un fattore comune: sport. 
Il mio sport non c'entra niente col tuo. 
Fino a ieri sapevo che esistevi solo perchè mi ricordavo quei capelli ricci alla 'Telespalla Bob'.
Eppure, eri uno sportivo. Ci accomunano la passione per ciò che facciamo, e i sacrifici che per questi spesso affrontiamo. Non ci conoscevamo, eppure eravamo simili.
E oggi ne sono sempre più convinta: quando uno sportivo muore, tutto lo sport è in lutto.
Ciao Marco


Un mese fa...

...perchè un momento può durare un momento, oppure non passerà...
Un mese. E' già trascorso un mese. E' solo trascorso un mese. Non so bene come definire questo mese che se n'è appena andato, ma so quello che lascia dentro me. 
Mi manchi da stare male. Mi manchi che fa male. Ogni tanto ancora mi trovo a pensare che quell'ora in più potrei trascorrerla venendo a trovarti. Ma così veloce mi appare nella mente, così veloce la realtà riappare per quello che è. 
Non ci sei più.
Inutile elencare tutte le cose che mi mancano di te. Mi manchi te. E questo basta. 
Ma so che ci sei, perchè quando gioco me ne accorgo. C'è un applauso che sento più forte degli altri. Ci sono i tuoi occhi che mi guardano, un po' preoccupati che io mi faccia male, e un po' felici per come mi diverto. 
Avrei voluto chiacchierare ancora tanto con te. Raccontarti tante cose. Farti distrarre. 
Vorrei ripercorrere per molti anni ancora quella strada che mi portava da te. 
Ma non posso. 
Tutto ciò che posso ora, è renderti orgogliosa di me. Vorrei che dalla prima fila tu continuassi ad essere fiera della tua piccola nipote. Farò di tutto perchè ciò accada. 
E ogni volta che sentirò il tuo applauso, andrò più forte e coraggiosa che mai. 
Sei il mio battito. 
Ti voglio bene, tanto tanto.



lunedì 10 ottobre 2011

TSC&PRECI. Si comincia!

E la tensione cala, oggi, dopo la prima.
E che tensione. Quanta emozione. L'adrenalina che non ti fa respirare. Ma poi, tutto passa. Ci sei solo tu e quel campo. Quel pallone. Quella partita da giocare come se fosse la prima e l'ultima. 
Tutto è pronto. Hai indossato la tua maglia, che è tua, solo tua. Accuratamente adagiata sul tuo posto nello spogliatoio. C'è il tuo nome. Non ci sono errori. La indossi con ritualità religiosa. E poi si parte. 
Adesso il tuo io diventa il noi. Non sei più sola, ma parte di quell'essere squadra. Essere gruppo. E che squadra, che gruppo!
Adesso si fa sul serio. Il tuo sudore, le tue fatiche, le tue rinunce e sacrifici stanno per essere ricompensati. Ma dipende solo da te. Solo da noi. 
Ci siamo. 
Tutto inizia. E quando inizia, ci sei solo tu, solo noi. 
Palla al centro. Cuore nei piedi. Si parte.



Il tuo applauso

E' stato il tuo applauso, insieme al tuo sguardo, quello che ieri mi ha dato tanta forza e coraggio. Non lasciarmi mai. Ti voglio bene, mi manchi tanto.