sabato 25 giugno 2011

lunedì 6 giugno 2011

Casa

Che emozione riaffacciarsi a quel balcone. 
Che emozione lasciarsi andare a tanti ricordi. 
Ogni angolo, un sorriso. 

domenica 5 giugno 2011

Senza tetto

[...] 'Non parli?' le chiese George mentre guidava. La pioggia aveva preso a scendere e i tergicristalli scandivano lentamente il tempo nel silenzio dell'auto. 
'Sono pensierosa, rispose Nancy, questa sera mi sono sentita tanto piccola e insignificante'.
'A cosa ti riferisci?' le domandò George, anche se dentro di lui già conosceva la risposta a quella domanda. 
E infatti Nancy cominciò a parlare, mentre una lacrima le correva lungo la guancia; la sua voce però non tremava, era ferma, e in qualche modo gioiosa. 'Ogni volta che veniamo qui, partiamo con l'idea di dare a chi ha più bisogno di noi, e invece ogni volta torno a casa con l'idea di essere stata riempita anzichè svuotata. Questa sera l'indù Anupam ha preferito non mangiare piuttosto che rischiare di tradire la sua religione; l'afghano Aamir non ha voluto nemmeno un bicchiere di the, ma ci ha aiutato in tutto e ha lavorato più di noi, era così felice per aver trovato finalmente un lavoro che non vedeva l'ora di raccontarcelo! Finalmente potrà lasciare quella tenda in mezzo al fetore e alla spazzatura per andare in una vera casa.. Mentre salutavo gli altri, ho visto da lontano un musulmano che pregava sul suo sacco a pelo, nonostante il gran caos tutto intorno. 
Potrei continuare all'infinito, ma oggi Aamir mi ha spalancato il cuore. E mi ha fatto sentire inutile. Inutile nella mia piccola vita da brava ragazza cui non manca niente ma che non fa che lamentarsi di tutto ciò che non ha. George, a te non capita mai di sentirti così pieno e così inutile dopo essere stato qui?'
George esitò, continuava a fissare la strada ed era rimasto in silenzio ad ascoltare Nancy. Socchiuse appena le labbra, e con un filo di voce disse 'Nancy, stasera Aamir ha voluto dimostrare che non tutti i clandestini sono uguali. Gliel'ho letto negli occhi mentre puliva e si affannava per non lasciare niente in giro. Questa sera mi ha fatto amare l'Afghanistan, ma sopratutto mi ha fatto sentire fortunato, e anche molto triste. Io ho tutto, e sono sempre in cerca di altro, lui non ha niente, e quel poco lo ha reso cosi felice seppure triste di non poterlo condividere con tutti i suoi affetti più cari. Non mi sento solo riempito, Nancy, io mi sento inutile davanti a loro', e anche sulla sua guancia, ora, era comparsa una lacrima.


Gianna Nannini

Senese.
56 anni.
Una bambina di pochi mesi.
La stessa energia di sempre!
Sei unica Gianna!
GOD IS A WOMAN!